Soggetto Lupo del Parco Wolf Center di Combe Martin UK Aggressività in presenza di cibo - Ruolo Gerarchico di Membro di alto rango |
Purtroppo molti di noi, hanno una visione
distorta di quell'atteggiamento naturale che è l"Aggressività".
In tanto cerchiamo di capire cosa
significhi la parola Aggressività.
aggressività
[ag-gres-si-vi-tà]
s.f. inv.
[ag-gres-si-vi-tà]
s.f. inv.
1 Carattere di ciò che è aggressivo: comportarsi
con a.
‖ SIN. irruenza
‖ SIN. irruenza
2 estens. Impeto, irruenza: difendeva
con a. le sue opinioni
‖ SIN. impetuosità
‖ SIN. impetuosità
3 SPORT Combattività, tendenza al
gioco d'attacco
4 PSICOL Tendenza variamente motivata
a comportamenti aggressivi, minacciosi o violenti
Nella cinofilia italiana, si tende ad
attribuire un significato ERRATO a quest'aspetto del cane. Aspetto che in
Natura invece è molto utile per la sopravvivenza.
Tendiamo a vedere aspetti aggressivi
là dove non ce ne sono. Vi porto un esempio, vi sarà capitato di sentire la
tipica frase: " Oh quel cane è aggressivo, non vuol esser
toccato!!!". Ebbene quel cane "No! Non è aggressivo!!",
semplicemente non vuol esser toccato e ve lo sta dicendo nell'unico modo che
conosce.
Noi abbiamo deciso che i cani DEBBANO
ESSERE di tutti, anche contro la loro voglia, contro la loro natura.
Il cane per la cinofilia deve essere solo
ESTROVERSO mai INTROVERSO.
Penso alle razze che sono utilizzate per la Guardia e la Difesa, mi chiedo se, in quel caso, non si lavori sulla predisposizione all'aggressività / territorialità di quel cane, per far sì che quel soggetto compia un determinato lavoro o dovere.
Esattamente l'AGGRESSIVITA' cos'è???
L'Aggressività, insieme alla Combattività, sono due doti caratteriali del cane ben distinte.
C'è una SOSTANZIALE DIFFERENZA, tra
Aggressività di alcuni esemplari (difetti) o dall'esaltazione di questa
caratteristica da parte dell'uomo per i suoi USI, come per quanto riguarda
pratiche cinofile illegali (vedi combattimenti).
Sono al contrario due caratteristiche presenti in misura diversa in tutti i cani e che se non ESASPERATE e GESTITE con INTELLIGENZA, si riveleranno utili nella vita e nel lavoro.
L'Aggressività in poche parole è la
CAPACITA' di rispondere a una minaccia o a una situazione non favorevole con un
atteggiamento aggressivo.
Pensiamo a una fattrice che difende i suoi
cuccioli, o a un cane da guardia che difende il suo padrone o il suo
territorio.
Combattività e Aggressività sono due doti e tali DEVONO RIMANERE. Devono essere gestite dal detentore del cane con intelligenza, cosa fondamentale il padrone deve aver instaurato con il proprio cane un buon rapporto di Leader.
Come sempre intelligenza e rispetto
dell'animale sono ESSENZIALI.
VARI TIPI DI AGGRESSIVITA' (Overall 2001)
Aggressività Materna:
- Protegge i giochi, difendendoli da persone o
cani: in questo caso alcune femmine soffrono
della sindrome della Pseudogravidanza o Gravidanza Isterica. In poche
parole, la cagna entra in calore, non è fecondata, ma manifesta tutti i
sintomi comportamentali e fisici di una gravidanza, compresa la formazione
del latte. La causa di tutto questo, non si conosce, alcuni studiosi
ipotizzano che questo comportamento sia legato a un fattore ancestrale, di
quando il cane viveva in branco libero. In branco solo una femmina andava
in calore, e solo quella femmina riproduceva, mentre alcune diventavano
Balie non solo per quanto riguarda la protezione del cucciolo, ma anche
per quanto riguarda l'alimentazione, producendo latte, per aiutare la
femmina gestante nell'allevamento della cucciolata. Anche l'uomo ha
adottato questo sistema in alcuni periodi della sua Storia, nel medioevo,
durante la guerra, durante i periodi poveri. Alcune donne come lavoro
faceva solo quello, allattavano i figli degli altri. Che fare dunque di
fronte a una situazione fisiologica di questo tipo? Vi rimando al vostro
veterinario, sarete voi e lui insieme a decidere per la salute del vostro
cane. Per quanto mi riguarda, non ho mai avuto problemi legati a questa
natura, forse perché sono stata fortunata, o forse semplicemente perché,
io possiedo veri e propri cagnacci. Ho però potuto notare, lavorando con i
cani della mia clientela, che questo tipo di problema si esprime di più
con quelle razze particolarmente modificate o troppo manipolate dall'uomo.
In tanto vorrei fare una premessa, quando
si programma una cucciolata, si dovrebbe anche pensare all'ambiente, dove la
cagna alloggerà, un posto tranquillo dove lei possa sentirsi al sicuro come
dentro ad una tana.
- Predisposizione a mordere se si cerca di toccare
i cuccioli: La
fattrice dovrebbe esser lasciata stare, ma soprattutto non disturbata di
continuo. Le persone estranee non dovrebbero avvicinarsi ai piccoli. Il suo comportamento ai nostri occhi potrebbe essere sgradevole, ma
avrebbe tutte le ragioni di mordere. Anzi a mio avviso, una cagna che non
mostra la giusta aggressività materna, non è una buona fattrice. Ogni
madre di qualsiasi essa sia la sua natura, difende i suoi figli.
- Uccidere/mangiare i cuccioli se continuamente
disturbata: In natura
la madre elimina i cuccioli nati morti/deformi, oppure portatori di
malattie, mangiandoli. Con questo comportamento tiene la tana pulita e
preserva la vita degli altri piccoli. Inoltre eliminare i piccoli corpi, è
considerata fonte di primo sostentamento. Se notato un altro aspetto, se
la cucciolata è minacciata la madre, può decidere di ucciderli, per
trovare un altro momento/luogo più adatto per la procreazione. Nei cani a
volte può succedere, le cause sono attribuite all'inesperienza di alcune
fattrici, oppure troppo disturbate dalla presenza dell'uomo, quindi lo
stato ansioso della cagna aumenta portando questa al cannibalismo. Personalmente
sono convinta che la continua manipolazione da parte dell'uomo anche per
quanto riguarda la selezione delle razze abbia influito negativamente su
quest’aspetto. Vedi alcune razze che non riescono più a
procreare, partorire, gestire la cucciolata senza l'aiuto dell'uomo
(bulldog.)
- Comportamento aggressivo in base allo stato
ormonale della fattrice: anche
la fattrice risente dello sbalzo ormonale dato dopo il parto. In
base alla mia esperienza, fornirle un posto tranquillo, una giusta
alimentazione le permetterà di tranquillizzarsi e ambientarsi alla sua
nuova condizione se questa si trova al suo primo parto. Di solito
quest’aggressività iniziale dura per i primi giorni (tre o quatto),
tornando alla serenità in modo normale. Se la fattrice allatta,
mangia, e i piccoli stanno visibilmente bene, sono reattivi nel cercare
calore e la fonte di cibo, lascerei che sia Lei a venirci a cercare, sarà
Lei che ce li mostrerà. Posso capire l'esigenza dell'allevatore di vedere
e capire il sesso dei piccoli. Dobbiamo pensare anche nell'interesse della
cucciolata. Una madre particolarmente reattiva o troppo reattiva,
potrebbe: schiacciarli nell'intento di mandarci via, ucciderli o mangiarli,
o addirittura ignorarli.
Aggressività nel gioco:
- Abbaia ringhia, tenta di mordere mentre gioca
(sia con le persone o altri cani): Se ci troviamo davanti ad un cucciolo o, un cucciolone, che usa tanto
la bocca, l'unico rimedio è di interrompere l'azione di gioco. Capisco che quando sono piccoli sono tanto carini, ma quella forma
piccola, morbida e indifesa, presto crescerà, e insieme con lui anche la
sua bocca. Quando il cucciolo tende a usare tanto la bocca, potrebbe
essere che è stato allontanato in modo prematuro dalla madre o dai
fratelli, (Vedi Periodi Sensibili). Giocando con i fratelli e la madre, il
cucciolo imparerà a usare la bocca ma anche a fermarsi quando il gioco
diventa eccessivo.
- Parte giocando in modo sereno, arrivando ad
abbaiare vivacemente passando al ringhio più minaccioso: quest’atteggiamento si ricollega a quando descritto sopra. Il
cucciolo non ha acquisito il giusto comportamento di gioco, oppure si
tratta di un cucciolo con una predisposizione alla combattività, in questo
caso, consiglio l'interruzione del gioco, portando la sua attenzione verso
qualcosa di più tranquillo, magari una semplice passeggiata esplorativa.
- Aggressività nel gioco nei cuccioli o cuccioloni: è normale che un cucciolo o cucciolone, metta in atto tutti i
comportamenti necessari per comprendere la sua posizione gerarchica. E'
sempre attraverso il gioco, le zuffe, le rincorse che si affinano le
tecniche del linguaggio. Quando il nostro cucciolo o cucciolone, per
così dire tende a esagerare, occorre interrompere quella particolare
azione che l'ha animato tanto, e portare la sua attenzione verso qualcosa
di più tranquillo (passeggiata esplorativa). Evitare
giochi con la bocca, tira e molla, rincorrere oggetti.
- Assenza di apprendimento del gioco: un cane orfano o tolto troppo presto alla madre, o separato prematuramente
dai fratelli, o nato figlio unico, può crescere senza imparare a giocare.
Il gioco è un'attività importante che gli permetterà di
relazionare/comunicare con gli altri coinspecifici. In assenza di
quest’apprendimento, si può correre il rischio di trasformare il nostro
cane in un soggetto particolarmente INTROVERSO.
- Usa i denti per afferrare le mani, gambe e
vestiti: Si sa, il cane non ha mani per afferrare
gli oggetti, l'unica cosa prensile di cui dispone è la bocca. Lui afferra,
assaggia, impara le reazioni degli altri, attraverso l'uso della bocca.
Ancora una volta, dobbiamo esser noi a comunicare le giuste informazioni
al nostro cucciolo, evitando comportamenti scorretti. Ad esempio, se
insegneremo al nostro cucciolo a rincorrerci, sarà per lui normale
fermarci utilizzando la bocca, se insegneremo a giocare al tira e molla,
per lui sarà normale magari prenderci in bocca i pantaloni o le scarpe e
iniziare a strattonarci e così via. Ricordatevi sempre che qualsiasi cosa
porterà un vantaggio o una certezza al vostro cucciolo, lui tenderà a
ripeterla sempre.
- Quando gioca a tira e molla afferra il braccio: Mi domando se voi pensiate che il vostro cane sia uno sciocco?
Il vostro cane non è per nulla stupido, l'ha capito benissimo che
l'oggetto che voi tenete in mano è sostenuto dal vostro braccio. E come
l'ha capito, mi chiederete voi? Certamente l'avrà capito per tentativi,
sicuramente vi sarà capitato che, mentre giocavate per sbaglio, abbiate
urtato i suoi denti, e in quel momento avete mollato la presa, ebbene lui
ha capito l'attimo e poi l'ha perfezionato, andando a segno con più
decisione sul vostro avambraccio o polpaccio. Siete voi la causa di tutto
questo. Ancora una volta vi consiglio, se avete una razza,
particolarmente attiva, combattiva o con caratteristiche aggressivo, di
lasciare stare questo tipo di attività, se non avete il giusto tempo per
seguirle (vedi cani addestrati per difesa).
Aggressività da Paura.
Chiunque, persino l'uomo quando prova paura, attacca, anzi no l'uomo quando ha paura, o non conosce l'oggetto e la natura della sua paura, arriva persino a distruggere.
Un cane non è molto diverso da un uomo.
Ecco perché continuo e non mi stancherò
mai di dirlo o scriverlo, che quando siamo in giro, non dobbiamo mai toccare o
avvicinarci a cani che non conosciamo. Se decidiamo di farlo dobbiamo essere
consapevoli delle sue reazioni.
Cosa può fare un cane che ha paura???
- Può abbaiare, ringhiare o brontolare,
indietreggiando o avanzando.
- Può tremare, durante o dopo un’aggressione. Anche avvicinarlo/toccarlo contro voglia, può essere
considerata un’aggressione.
- Può mordere alle spalle e poi scappare.
- Può sottomettersi, ma può anche cercare una via
di fuga, in questo caso potrebbe diventare veramente pericoloso se messo
alle strette.
- Può essere associato a trattamenti dolorosi (medicazioni o visite) o abusi (maltrattamenti.)
- Può manifestare atteggiamenti aggressivi a causa
di punizioni/addestramenti inappropriati.
- L'aggressività da paura potrebbe essere
indirizzata sull'uomo o su altri cani, o oggetti, tutto è in base alle sue
esperienze, (ma devono essere state veramente
traumatiche e ripetute. Un singolo episodio, a mio avviso non può
determinare fobie particolari. Eventi sporadici sono la base delle
esperienze, tutti dobbiamo imparare da qualcosa.)
Che fare in questi casi? Semplicemente rispettare quello che il cane ci
sta manifestando, non obbligandolo a far nulla contro la sua voglia. I nostri
abbracci, la nostra malsana voglia di toccarlo o coccolarlo, potrebbero indurlo
ad attaccarci, per allontanarci da lui, oppure potrebbe convalidare ancor di
più le sue fobie. Individuare la natura della fobia potrebbe comunque esser
utile, per offrirgli un ambiente sereno e privo di stimoli che gli danno tanto
fastidio. Non forzarlo. In noi lui deve vedere quel Leader che gli porterà
sempre vantaggi. Lui deve aver fiducia in noi, un cane che non ha fiducia nella
figura umana sarà sempre un cane reattivo al nostro avvicinarci. Tempo,
Pazienza e Rispetto sono gli unici ingredienti utili per aiutarlo.
Aggressività da dolore:
- Risposta ad una manipolazione che riguarda una
zona classificata dal cane dolorosa.
- Generalmente il cane in questo caso non
indietreggia, tende ad afferrare le mani con i denti nel tentativo di
ridurre il dolore o fastidio, o azioni anticipatorie al
dolore/manipolazione.
- Può essere in risposta ad un evento doloroso
arrecato dal gioco violento dei bambini, altri cani, oppure un
addestramento. Si può avere una reazione pronunciata nei cani vecchi o
malati.
- La sua risposta al dolore, se prolungata,
potrebbe evolversi in aggressività da paura.
Che fare in questi casi? Se
dobbiamo medicarlo, o visitarlo, consiglio l'utilizzo di una museruola per
ripararci da eventuali morsi, dopo la manipolazione, consiglio di lasciarlo
stare, di non continuare a disturbarlo. Un continuo disturbo ci impedirebbe in
seguito di medicarlo o visitarlo.
In caso ci siano bambini, insegnate loro
il rispetto verso l'animale. I dispetti dei bambini in certi casi, non sono per
nulla tollerati dai cani anziani o malati, inoltre insegnano al cane brutte
abitudini, come quella di attaccare i bambini preventivamente.
Aggressività territoriale:
- Il cane difende la sua proprietà abbaiando,
ringhiando, arrivando a mordere se questa invasa.
- Il cane difende qualsiasi cosa che lui ritiene
importante: giardino, casa, proprietario, macchina, bambini.
- Un cane territoriale protegge la sua proprietà
indipendentemente da chi sia presente, anche se si trattasse del
proprietario.
- La territorialità aumenta sulle zone di confine
sbarrate da qualsiasi ostacolo (recinzione-rete).
- L'aggressività aumenta con l'avvicinarsi della
minaccia.
- Un cane di solito non manifesta aggressività
territoriale in uno spazio nuovo, ma può ridefinirla dopo un periodo.
- La territorialità può rientrare nel sistema di
controllo che include l'aggressività da dominanza.
Che fare in questo caso? Se
vi trovate di fronte ad una recinzione, con all'interno un cane che vi abbaia
contro animatamente, se siete con un briciolo di sale in zucca, vi spostate e
lo lasciare stare. Istigarlo sarebbe per prima cosa, una grossa mancanza di
rispetto nei suoi confronti, inoltre tirerà fuori il “peggio” di lui.
In fondo che divertimento c'è vedere un
cane arrabbiarsi a una recinzione? Io credo nessuno. Se poi siete in compagnia
del vostro cane, oltre a dargli una brutta abitudine tirerete fuori il suo lato
negativo, con il rischio che i due contendenti si prendano attraverso le sbarre
o rete. Le conseguenze potrebbero avere spiacevoli risvolti.
I cani, arrivando a mordersi, non
lascerebbero tanto facilmente la presa.
Nel caso foste in possesso di un cane
veramente territoriale, quindi da guardia, io consiglio caldamente di ritirare
il cane in presenza di estranei/amici/parenti che vi sono venuti a farvi
visita. Il cane potrebbe controllare l'intrusione di queste persone a suo modo,
se lo ritiene opportuno. Meglio non rischiare di pagare danni, o perdere
amicizie a cui tenete.
Molto dipende dalla razza di cui siete in
possesso.
Aggressività protettiva:
- Il cane entra in protezione proteggendo la
persona da altre persone o da altri cani.
- Il cane può scegliere una specifica persona da
proteggere.
- Si interpone tra la persona da proteggere e
l'ipotetica minaccia persona/cane.
- Più la minaccia si avvicina più il suo
atteggiamento muta, abbaio, ringhio, e la probabilità che arrivi a mordere
aumenta.
- Può reagire di fronte a movimenti bruschi ed
improvvisi.
- Non manifesta aggressività in assenza di stimoli.
Che fare in questo caso? Se
siamo a passeggio con il nostro cane, e sappiamo del suo carattere protettivo,
dobbiamo semplicemente evitare quelle situazioni che lo portano a
difenderci.
Evitare zone affollate, e controllare
sempre chi ci passa vicino.
E' necessario conoscere bene il nostro cane,
prevederlo, e prevedere un ipotetica situazione di conflitto.
Dobbiamo anche avere il controllo del
nostro cane, se questo presenta una elevata aggressività protettiva.
Resta inteso che, se non siamo capaci di
gestirlo all'esterno della nostra proprietà, di viverlo semplicemente nel suo
giardino. Sconsiglio la detenzione di un cane con questa particolare
attitudine, se si vive in appartamento.
Nel caso dovessimo invece incontrare un
cane con questa particolare predisposizione nel proteggere il suo detentore,
evitiamo di volerlo toccare a tutti i costi. Ricordate che NON SI TOCCANO I
CANI DEGLI ALTRI anche per questo semplicissimo motivo.
Aggressività verso gli altri cani:
- Di solito si manifesta maschio con maschio o
femmina con femmina, tutto questo in relazione alla gerarchia sociale.
- In alcuni casi, può trasformarsi in rivalità
sessuale, soprattutto nei periodi prima e durante il calore di entrambi i
sessi.
- L'aggressività verso i conispecifici si raggiunge
verso la maturità sociale, dai 18 mesi ai 24 medi di età.
- Le manifestazioni di aggressività possono essere
varie: sguardi fissi, monte, sbarramenti, colpi di zampa, giochi fisici,
rincorse.
- Le situazioni possono essere generalizzate,
oppure solo in determinate situazioni come il divieto di accesso in alcuni
spazi, controllo del cibo, o di un gioco. Alcuni cani creano la situazione
per rimarcare la loro posizione sociale.
- L'aggressività territoriale, può manifestarsi sia
con soggetti interi o sterilizzati o castrati.
- I cani vecchi o malati, possono essere vittime di
cani gerarchicamente più forte.
Cosa fare in questo caso? Credo
porre solo un pò di attenzione quando il nostro cane interagisce con gli altri,
evitare di metterlo in conflitto con gli altri, magari mettendo a disposizione
risorse. Evitare di giocare, toccare, dare cibo, evitare contatti con altri
soggetti nel caso in cui il periodo di calore è attivo. Resta inteso che se un
cane, ha imparato a relazionare con i suoi simili, fin da cucciolo, attraverso
la madre e il gioco con i fratelli, saprà moderare e attuare la giusta
aggressività o posizione sociale senza sfociare in furiose risse. Certo il suo
detentore deve anche essere in grado si sapere leggere il linguaggio corporeo
del suo cane, onde evitare situazioni di tensione.
Se siamo in possesso di un soggetto
particolarmente gerarchico, dovremo valutare bene con chi metterlo insieme,
certo due teste calde nello stesso territorio possono fare solo scintille.
Aggressività ridiretta:
- La causa scatenante è un rimprovero o un
impedimento/sbarramento. Una persona o un cane si interpone ad un
desiderio dell'animale.
- La risposta del cane verso questo ostacolo, si
manifesta con un ringhio oppure con un morso.
- Di solito il morso è diretto su una figura
persona o cane che si trova nelle immediate vicinanze, anche senza
intervenire nella situazione (vedi cane che morde il compagno di
territorio all'avvicinarsi di un altro cane alla recinzione, il cane
scarica la sua tensione sul compagno di giochi, questo può avvenire anche
verso il padrone).
- Questo comportamento può rientrare nel sistema di
controllo del territorio ed può essere incluso nell'aggressività da
dominanza.
- La correzione può essere sia fisica che verbale.
Anticipazione dell'azione.
Cosa fare in questo caso? L'esperienza
insegna. Se sappiamo che il nostro cane ha questo tipo di reazione, soprattutto
se si trova vicino alla recinzione, e lui sta svolgendo il suo lavoro di
guardiano, di richiamare il cane restando lontano. Una volta portato lontano
dal disturbo rinchiuderlo in un Box o portalo in casa o legarlo, per
permetterci di avvicinarci al cancello. Ho notato che quando i cani manifestano
reazioni di questo tipo, è perchè vengono sovra eccitati o portati
all'esasperazione, quindi se capiamo che il fastidio al di là della nostra
proprietà è prolungato, allontanare temporaneamente il cane da quel fastidio,
per far in modo, che quella reazione non diventi un abitudine, soprattutto se
abbiamo bambini presenti nella proprietà.
Aggressività possessiva:
- Si impossessa/ruba oggetti (giochi/scarpe/indumenti)
e non li lascia.
- Presenta l'oggetto rubato alla persona/cane con
un invito al gioco, per poi ringhiare se qualcuno tenta di rubarglielo.
- Può arrivare a proteggere il gioco/oggetto con
fare minaccioso.
- Può mettere in atto atteggiamenti di controllo
che fanno parte dell'aggressività da dominanza.
Che fare in questo caso? Il
cane quando mette in atto questo comportamento vuol rimarcare la sua posizione
gerarchica. Se attua questo tipo di gioco con noi, dovremo interrompere
l'azione di gioco, sconsiglio l'utilizzo della forza, perchè si entrerebbe in
conflitto con il cane. Se il cane ci ha rubato un oggetto con cui non deve
giocare, consiglio di utilizzare una merce di scambio.
Evitare giochi che portano il cane a questo
tipo di comportamento. Non deve diventare un abitudine per il cane, soprattutto
se nella famiglia c'è la presenza di bambini.
Aggressività sul cibo:
- Mentre sta mangiando con l'avvicinarsi di persone
o altri cani, inizia a ringhiare, anche su distanze grandi.
- Potrebbe arrivare a mordere se si sente
minacciato.
- Potrebbe rimanere a guardia del cibo, e
utilizzarlo per mettere in atto atteggiamenti di controllo. Questo tipo di
atteggiamento fa parte dell'aggressività da dominanza.
Che fare in questo caso? Qualcuno
consiglia di abituare il cane, fin da cucciolo ad essere manipolato mentre sta
mangiando, oppure mettendo le mani nella ciotola o aggiungendo cibo alla
ciotola. Personalmente con il tempo ho capito, che la manipolazione o il
toccare la ciotola, non sempre può aiutare, penso che sia più utile che il cane
percepisca che da noi non dotrà temere nulla. Occorre che il cane capisca che
da noi può avere fiducia. Come tutto questo? Lasciandolo semplicemente
tranquillo mentre mangia, rimanere nei paraggi, non avvicinarlo e non toccarlo,
con il tempo capirà da solo che da noi non siamo un rivale.
Se abbiamo più cani, e se questi soggetti
sono particolarmente reattivi, consiglio di farli mangiare in modo separato, da
non disturbarsi a vicenda. Lasciare un tempo minimo per mangiare e poi levargli
l'avanzo. Non devono avere l'opportunità di scatenare tra loro rivalità. Tutto
questo dipende molto dai soggetti, non tutti mostrano dominanza sul cibo.
Aggressività predatoria:
- Parte all'inseguimento di piccoli animali o
uccelli.
- In alcuni casi, potrebbe mettersi ad inseguire
bambini che corrono, jogger, auto o bici, qualsiasi cosa in movimento.
Che fare in questo caso? L'Istinto
predatorio purtroppo non si può estirpare, sopratutto se il cane è stato selezionato
per questo tipo di attività. Ancora una volta l'importanza della razza che noi
scegliamo di vivere ha il suo peso. Sconsiglio di lasciare libero il cane, in
zone dove c'è una forte presenza di persone che praticano attività sportive, o
bambini che giocano. Il cane se all'interno di un parco affollato, dovrebbe
rimanere al guinzaglio onde evitare che parti all'inseguimento.
Aggressività da dominanza:
- Di solito l'aggressività da dominanza è presente
nei maschi, ma in alcune razze è presente anche nelle femmine, soprattutto
se queste stanno vivendo il periodo del calore.
- E' un atteggiamento che si verifica al
raggiungimento dell'età adulta.
- L'aggressività da dominanza potrebbe aumentare
con un educazione troppo coercitiva, oppure punizioni inadeguate e
fisiche.
- L'aggressività da dominanza è un carattere
genetico, e segue le linee di sangue.
Che fare in questo caso? Se siamo in possesso di un soggetto molto forte su
questo aspetto, dovremmo aver instaurato con lui un buon rapporto basato sulla
fiducia. Sconsiglio caldamente un'educazione coercitiva, basata sull'uso della
forza.
Inoltre il detentore deve saper gestire il
suo cane con estremo rispetto ed intelligenza.
Aggressività idiopatica:
- Atipica, improvvisa
- Nessuna associazione contestuale identificabile
- Generalmente confusa con l'aggressività da
dominanza
Che fare in questo caso? Difficile
a dirlo, perchè le cause scatenanti possono essere diverse tra loro.
Questo tipo di aggressività può essere
legato a diverse cause:
- esperienze da cucciolo,
- esperienze traumatiche,
- al sesso,
- al tipo di selezione,
- malattia.
Gli attacchi sono improvvisi e
apparentemente non motivati.
Il cane quando attacca lo fa in modo
deciso, attaccando al volto, al collo, alle braccia.
Il comportamento del cane precedente
all'attacco è calmo e pacifico.
Come abbiamo visto ci sono diversi tipi di
aggressività.
L'aggressività è influenzata da diversi fattori, tra cui le
esperienze precoci, esperienze negative, patrimonio genetico, condizionamenti e
apprendimenti.
Una cosa è certa, l'aggressività nel cane
non deve essere spinta dall'uomo.
Un cane attraverso questo atteggiamento ci
parla, ci dice che vuol esser lasciato stare, che non sta bene, che sta
difendendo i suoi piccoli, che vuol sistemare la gerarchia all'interno del suo
contesto, insomma ci dice tante cose.
In fondo anche noi, se non vogliamo esser
toccati, lo dimostriamo con atteggiamento aggressivo, anche una madre se si
vede toccare il proprio figlio da un estraneo mostra aggressività, anche noi se
qualcuno viola la nostra casa ci mostriamo aggressivi, perchè un cane non
dovrebbe farlo? Perchè noi abbiamo ragione di essere aggressivi, mentre lui non
ne ha il diritto?
Capire le sue ragioni, ci porta in netto
vantaggio. Se noi capiamo il suo punto di vista ci risparmieremo molte noie, ma
soprattutto avremo il suo rispetto e la sua devozione e in fondo noi vogliamo
solo quella.
Questi sono alcuni consigli.
Non deve esser tutto preso alla lettera e classificato, i cani vanno vissuti, i cani hanno personalità ben distinte e vivono in contesti diversi.
Quindi occorre una certa elasticità mentale da parte dell'uomo.
Per chi volesse approfondire l'argomento può farlo nei seguenti incontri.
Chi fosse interessato a partecipare lo può fare scrivendo a:
oppure a
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