L’avaro prova insieme tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero.
(Albert Guinon)
Lui: dovresti farmi lo sconto
Io: perché?
Lui: perché io arrivo da lontano.
Io: ??!!?? guarda che ho altri clienti che arrivano da molto più lontano di te.
Lui: davvero???
Sono al sesto giorno del progetto 365 giorni Vita da Cani, in sei giorni, mi sono venuti in mente tanti episodi, personaggi, situazioni vissute direttamente o indirettamente. Al momento questi ricordi portano colori grigiastri, colori spenti, rispecchiano quelle caratteristiche umane, che spesso si spera di non incontrare mai.
Spesso mettono alla prova la nostra buona volontà, tutti abbiamo bisogno di vivere, di guadagnare, di realizzarci, di essere orgogliosi del nostro operato. Spesso alcune di queste macchiette che incontreremo, cercheranno di umiliarci, di mortificarci sminuendo il nostro lavoro o la nostra figura professionale.
Alla fine, non è importante quello che dai, ma il prezzo che fai, è solo una questione di soldi, per molti il risultato non conta. Lo so, appare assurda la situazione, ma è così.
Il Tirchio non è quello che utilizza il motto: ottenere tanto, spendere poco sia di denaro e tempo, quello è solo uno stupido, perchè un vero "avaro", sa che qualcosa deve dare per ottenere.
Il tirchio ti scava l'anima, come una goccia d'acqua che la scava roccia.
Mi rendo conto, che vivere oggi giorno non sia facile, siamo continuamente bersagliati da spese, tasse, problemi, lavori precari; tutti in qualche modo cerchiamo di sopravvivere.
Proprio per questo, spesso mi domando, perchè in certe situazioni di disagio e difficoltà, una persona decide di prendere un cane, che andrà a incidere sicuramente sul budget mensile - spese per il cibo, veterinario, educazione cinofila - , eppure molte di queste persone nonostante le proprie difficoltà, decidono di vivere serenamente con un quattro zampe, pagando quello che la situazione richiede - cibo, veterinario, educatore se serve - risultando sempre puntuali, precisi e a volte anche molto carini con piccoli presenti come ringraziamento per il lavoro svolto.
Molto probabilmente hanno "la cultura" di rispettare il lavoro degli altri, ma soprattutto sanno che un prodotto quale esso sia ha il suo prezzo, se il prezzo non piace, si cambia semplicemente strada. Non è complicato.
Poi c'è "Lui", il "Tirchio o Avaro, o Braccino Corto", è davvero micidiale, quasi una vignetta.
Quando penso a questo personaggio, mi viene in mente la commedia di Gilberto Govi in "Pigna Secca e Pigna Verde".
Mi ci sono voluti anni, per poter riconoscere "il Tirchio", anche se ogni tanto mi inganna ancora, perché il "il Tirchio" é subdolo si mimetizza bene, tra i comuni mortali.
Da non confondere proprio con il "comune mortale", che vive una situazione difficile, e cerca di risolvere il problema con il proprio cane - nel mio caso - cercando di contenere le spese dei danni/problemi arrecati dal proprio 4 zampe.
Il Tirchio non sta male, anzi il più delle volte vive una vita agiata, anche se a sentirlo parlare sembra che stia andando in rovina da un momento con l'altro.
Da cosa lo riconosci?
Di solito, sono difficili da individuare, perché si presentano come persone comuni, anzi più comuni dei comuni. Si vestono in modo ordinario, in modo anonimo, a tratti sciatto - per la maggior parte delle volte sono uomini - non parlano mai dei loro hobby, della loro casa, del loro lavoro, credo per paura che gli si faccia loro i conti in tasca, oppure che gli si chieda qualcosa.
Parlano invece tantissimo dei loro problemi.
A tal proposito, sembra che li abbiano tutti loro, una collezione di disgrazie da far invidia al personaggio di Fantozzi. Hanno problemi con i figli, con le mogli, con le madri, con i vicini. Se li ascolti bene, dopo un pò che li frequenti, ci si accorge, che sono solo noie di ordinaria amministrazione, chi non ha problemi con i figli, madri e mogli ma soprattutto con i vicini?. I veri problemi sono altri.
Comunque, questi si mimetizzano talmente bene, che all'inizio appaiono come parsimoniosi, perché devono e non perché vogliono.
Leggevo da qualche parte che il "finto parsimonioso" va in pausa pranzo a prendersi un cannolino siciliano, solo perchè ti regalano il caffè, ma in realtà vuole prendersi il caffé gratis, non perché gli piace il cannolino.
Quelli che ostentano i sacrifici, non perché sono costretti a farli, ma motivati da altre ragioni, non spendere i propri soldi, fanno sembrare degli spreconi, coloro, che dopo tanti sacrifici ogni tanto si permettono qualche cosa.
Ogni tanto "il Tirchio" per non apparire tale, concede alcune piccolissime forme di generosità, aspettandosi naturalmente in cambio qualche cosa, in un futuro prossimo, una generosità a dir poco calcolata e se non arriva quello che si aspettano, finiscono per sentirsi vittime e poco considerati.
Un altro sintomo del Tirchio, è che quando esce a cena o a pranzo con gli amici, calcola tutto al centesimo. Il Tirchio non ha mai una percezione netta della sua avarizia, si sente generoso ogni tanto, mentre in realtà, con il tempo risulta subdolo, falso e sleale. Di solito chi è avaro non lo è solo con il denaro, ma lo è anche con i sentimenti. Con il tempo diventa una persona difficile da frequentare, perché dopo un pò ci si sente derubati, presi in giro, e anche un pò stupidi.
Il Tirchio lo è anche con il proprio cane, sottolineando continuamente cosa lui fa per il proprio amico a 4 zampe, elencando quanto gli costa la povera bestiola, elevandosi ad eroe per averselo portato a casa - da non dimenticare che molto spesso il cane viene acquistato, il Tirchio ama circondarsi a casa propria di cose belle, griffate, in questo caso di razza.
Lavorare per un Tirchio, non è facile, è sempre un mercanteggiare, un sopportare un peso davvero infinito, perché tutte le volte, cerca di portare a casa uno sconto, come se il prezzo della lezione mutasse di volta in volta.
Mi sono capitati clienti che si presentassero con un biglietto da 200,00 euro per una spesa di 25,00 €, con la speranza di sentirsi dire: "non ho resto, facciamo la prossima volta", per poi non presentarsi, oppure nella remota speranza di avere gratis la lezione. Come mi è capitato che fingessero di non aver quell'euro o due per arrivare alla cifra di 25,00€.
Credetemi, farebbero di tutto per risparmiare anche solo 0,50 centesimi, per loro quella moneta, rappresenta una vera vittoria sul mondo. Li vedi andare via soddisfatti, con una goduria negli occhi che ti lascia quasi imbarazzata, e ti guardano come se volessero dirti: te l'ho fatta, ti ho pagato quello che volevo io...
Decisamente frustrante....anche questo accade in 365 Giorni Vita da Cani.
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