Restiamo sul tema Cliente difficile.
In questo post non mi dilungherò molto, anche perchè non c'è molto da dilungarsi. Questo tipo di Cliente va un pò di pari passo con il Tirchio, descritto ieri.
Infatti quando il Tirchio non riesce ad ottenere quello che vuole, cerca di sminuire il lavoro svolto o la persona che lo esegue in tutti modi, a seconda del momento.
Ma la vera domanda è: Perchè mi faccio del male? Sicuramente, perchè necessito anche io di mangiare, spero sempre, e dico sempre, dovete credermi, che l'impressione che ho ricevuto, è un'impressione sbagliata. Ma la prima impressione, ahimè è sempre quella giusta.
Mi ricordo come se fosse ieri, la frase che ricevetti dopo una lezione. Era inverno, si trattata di un'uscita in campagna. Qui da noi, non c'è un freddo rigido, c'è un freddo umido e quell'umidità quando ti entra nelle ossa, ti accompagna per tutta la giornata.
Per rendere la cosa gradevole, era ed é mia abitudine preparare un thermos di qualcosa di caldo per le donne, e qualcosa di corretto per gli uomini, un modo per fare gruppo, la chiacchera ha sempre aiutato. Ci si rilassa, e si lavora meglio con i cani.
Alla fine della lezione, saluto tutti, ad ogni uno di loro fisso l'appuntamento successivo, timbro le tessere che devo timbrare e raccolgo le somme che devo raccogliere.
Arriva il turno del Cliente difficile, come da copione parte la manfrina del prezzo, - a questo proposito gli ricordo anche che potrebbe fare la tessera, usufruendo così di uno sconto pari a una lezione gratuita-, ma il Cliente Difficile non vuole pagare la tessera per intero subito all'atto dell'acquisto, la vuole dividere per il numero di lezioni e pagare di volta in volta, ma non funziona così.
Vedendo che ottiene risposta da parte mia, parte con i 15 minuti canonici di discorsi vari, sui suoi problemi - mi sono sempre chiesta se me li racconta per impietosirmi o per sfinirmi. Sto pensando seriamente di alzare la parcella anche per il supporto psicologico, tipo telefono amico -. Finito il deliro, mi guarda ed esordisce con la seguente frase:
- tieni queste 25,00 € vai a farti la spesa!.
- Io: ---------------!!!------??----
Non riesco neanche a rispondere a tono, farfuglio qualcosa, rimango basita, attonita, le parole mi si smorzano in gola. Ho una serie di parolacce, che fanno a spintoni tra loro, ma non riescono ad uscire dalla bocca.
"Tieni, vai a farti la spesa?", ma chi sei mio padre? Quello che farò con il mio guadagno saranno, squisiti affari miei, ma di certo non è lui/lei a dirmi cosa ci devo fare.
Per fortuna non sono tutti così. Ho Clienti con la C maiuscola. Clienti che negli anni, si sono trasformati in Amici, anzi in splendidi Amici.
Ogni tanto si trova la mela bacata, certe volte si sorvola, ci si ride sopra, ci si auto critica, altre volte, proprio perché tutti i giorni non sono uguali, si rimale male, e ci si chiede se meritiamo questa cattiveria e mancanza di rispetto gratuita.
Anche questo accade in 365 Giorni Vita da Cani.
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