Capita di sovente che venga a contatto con il problema della "sottomissione", è un problema che affligge spesso il binomio Uomo-Cane.
Aspettate... voi pensate che io mi stia riferendo al cane sottomesso? No, no, no, io mi riferisco al "padrone sottomesso", costui è il più sfigato tra tutti i detentori di cani, perché dal momento che inizia la convivenza con quel cucciolo adorabile, giorno dopo giorno perderà la sua identità, l'indipendenza e potere decisionale.
Da cosa lo riconosci il "Sottomesso"?
Di solito ha un aspetto mite, sguardo basso, parla con un filo di voce, per non farsi sentire dal proprio cane, si nota anche una particolare predisposizione verso quel piacere perverso nelle pratiche masochistiche. Quando spiega gli ostacoli che deve superare per riavere un pò di controllo della sua vita, finisce sempre la frase con: "ma il mio cane è buonissimo, ubbidientissimo, dolcissimo".
La sua condanna a "servire e ubbidire" il suo amato cagnolino - di solito scelgono cani che superano i 40 kg, ecco spiegato quel senso di masochismo - inizia fin dal primo momento in cui il suo sguardo incrocia quello della cara fuffosa bestiola, la più antica lotta per il potere nella storia del mondo, finisce per avere un solo vincitore e questo ha una coda.
Dal preciso momento che il 4 zampe varca la porta di casa, il cane si dichiara unico signore e padrone dell'ambiente domestico.
La conquista inizia con il possesso del divano, soprattutto l'angolo preferito del "Sottomesso", poi c'è una lenta ma inesorabile avanzata per la conquista del letto, occupandolo con le posizioni più strane del kamasutra, a volte se il "Sottomesso" osa insistere per adagiarsi anche sopra le coperte, gli viene sussurrato nelle orecchie un dolce ringhio, che gli fa capire che il divano è molto più comodo, tra le altre cose può guardare la televisione dal suo angolo preferito.
Con il passare del tempo, assume nuove abitudini, come mangiare a tavola, scegliere il menù, decidere quali programmi televisivi guardare, leggere per primo il giornale, acquistare prodotti per cani via internet e via dicendo.
Con il passare degli anni, il "Sottomesso" è completamente schiavizzato dal suo amato quadrupede, il quale ha l'ultima parola su qualsiasi argomento, come fidanzati/te, amici, luoghi di vacanza, orari di uscita a parte quelli che prevedono la consueta passeggiata per espellere i bisogni - a questo proposito devo ancora capire di quali bisogni stiamo parlando se quelli del cane o del padrone.
Quando il "Padrone Sottomesso", investito da una fioca voglia di ribellarsi, a questa ingiusta tirannia, rivolgendosi a me per un'aiuto, posso notare dopo i primi 10 minuti di dialogo, uno stato avanzato della "Sindrome di Stoccolma", a quel punto, ahimé, non c'è più nulla da fare....
365 Giorni Vita da Cani
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