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PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

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Katia Verza Sulleormedellupo

domenica 17 novembre 2019

365 GIORNI VITA DA CANI - Il Prigo

Immagine presa da internet


Oggi, sono per il terzo giorno di fila bloccata a casa, a causa djel Piccolo Ercolino. La domenica mi fa venire in mente la pigrizia, quel giorno dedicato a tutto quello che non si riesce a fare durante la settimana, quel giorno in cui ci si mette davanti allo specchio guardandosi intensamente, cercando di convincersi che faremo tutto o quasi tutto, quello che abbiamo lasciato in sospeso durante  i giorni precedenti... ma poi immancabilmente o accade qualcosa che ci porta su un'altra strada, oppure la pigrizia del "dopo lo faccio", prende il sopravvento, facendoci terminare la giornata con dei sensi di colpa che ci trascineremo fino alla domenica successiva... Quindi la "pigrizia", mi ha fatto venire in mente, quel tipo di conduttore che utilizza il guinzaglio flexi. 

L'ho soprannominato il "Pigro". 
Il Pigro, lo riconosci anche dall'abbigliamento, classica tuta da divano, pronto per tornare a casa e svaccarsi davanti alla televisione, oppure per continuare la pennichella appoggiato da qualche parte mentre il suo cane esplora il mondo.
Come dicevo, il Pigro porta a spasso il cane tenendolo legato ad un guinzaglio lunghissimo, tipo quelle prolunghe che si srotolano, utilizzate per i lavori domestici per raggiungere ogni angolo di casa. 
Con questo attrezzo della morte - poi capirete il motivo di questo nome - non deve fare tanta strada, perchè la farà soltanto il suo cane, e lui potrà bivaccare tranquillo, su una qualsiasi panchina del parco, facendosi tranquillamente i fatti suoi leggendo il giornale o giocando con il telefonino oppure continuando la penicchella interrotta poco prima dell'uscita obbligatoria, non curante del fatto, che il suo cane tesserà una ragnatela per tutto il tragitto percorso, facendo inciampare passanti, facendo cadere rovinosamente ciclisti o motociclisti, andando a rompere le balle a mezzo mondo. 
A questo proposito mi viene in mente una scenetta di Aldo Giovanni e Giacomo azzeccatissima.


Ma il prediletto guinzaglio del Pigro, può arrecare qualche danno anche allo stesso, se il cane decide di partire in quarta dietro a qualcosa, c'è il rischio della lussazione della spalla, sempre se non vi lega come dei salami, riportando così ustioni di terzo grado sulle gambe, ma potrebbe andare ancora peggio, potreste decollare.




Sono personaggi molto pittoreschi, che a mio avviso vanno evitati come quelle cacche non raccolte sui marciapiedi, quelle che ti si appiccicano sotto il carrarmato delle tue scarpe sportive oppure quelle che ti fanno fare la spaccata tipo Carla Fracci se indossi una scarpa dalla suola liscia. L'unico vantaggio che può dare il guinzaglio flexi visto dall'altra parte, è che se il cane del Pigro ti viene vicino a disturbare, magari mentre stai mangiando all'aperto di un ristorante, oppure decide di urinarvi sulle gambe mentre siete seduti rilassandovi da qualche parte, se non scorgete il padrone in un raggio di 8mt - lunghezza tipica del flexi -, potete elargire alla cara bestiola un colpetto - non di punta mi raccomando - nel posteriore, con nonchalance. 
Vi ricordo per esperienza personale che il mettersi a discutere con il Pigro, si finisce per innescare una disputa che non avrebbe mai fine, se non nel giorno del giudizio, perchè il Pigro ha sempre ragione anche quando ha torto.

Vi ricordo che siamo nella rubrica 365 giorni vita da cani. NO! non sono cattiva, semplicemente è una questione di Educazione. Quella mancanza di Educazione, sia da parte del padrone del cane, che se ne infischia del disturbo arrecato dal proprio cane a terzi, sia del cane stesso che a sua non colpa non è stato educato, ma voi potete aiutarlo a migliorarsi.
Un dolce colpetto potrà insegnare al cane a non disturbare. Ovvio che se si tratta di un maremmano, la questione diventa complessa, ma di solito non sono mai i cani di taglia grande a rompere le balle, sono quelli piccoli... :-)

365 Giorni Vita da Cani


2 commenti:

Unknown ha detto...

katia ho appena letto il tuo articolo e pensando alle uscite in città con il mio cane mi sono fatta un sacco di risate forse per non piangere. Avendo un cane un po' pirlotto ,che non va d'accordo con gli altri cani del suo stesso sesso, portarlo in città per me è un po' impegnativo soprattutto quando incontro i proprietari che tu chiami allegramente pigri invece io li chiamo menefreghisti. Devo sempre sperare che il cane del pigro in quel momento non abbia intenzioni suicide avvicinandosi al mio e mi chiedo sempre: perché devo essere io a prestare attenzione anche per gli altri?Leggendo il tuo articolo mi sfiora il pensiero: se avessi preso un cagnettino al posto di un clc sarei anch'io una pigra? lo porterei al flexi sbattendomene della legge ( che sottolineo dice che il guinzaglio non deve superare il mt 1,5)lasciando che il mio cane scorrazzi allegramente come vuole e non penserei ai disagi che posso recare alle altre persone tanto i problemi sono degli altri e non sono di certo miei? Adesso la mia risposta é sicuramente no perchè l'ho provato con l'esperienza forse i pigri dovrebbero invertire la situazione solo per un giorno ... ELENA

sulleormedellupo ha detto...

Cara Elena, dopo anni spesi a parlare di come ci si dovrebbe comportare, mi rimane come ultima arma, l'ironia, magari ironizzando uno ci si sofferma a pensare. Le nostre azioni portano sempre una conseguenza. Comportarsi da pigro, fregandosene allegramente e vivendo il cane senza responsabilità, è la strada più semplice per infilarsi in qualche guaio, soprattutto chi ne farà le spese saranno proprio i cani.
Occorre avere tanto buon senso, e molto spesso occorre averne tanto anche per gli altri, ma soprattutto una vista da falco, per evitarli quando si incontrano...
Vivere con un cane è una gran bella esperienza, anche perchè alla fine, si imparano tante nuove cose, soprattutto sopravvivere ai 365 Giorni Vita da Cani...
Katia


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